Mai dimenticare

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto.

Il 27 gennaio 1945 le truppe dell’Armata Rossa sovietiche del maresciallo Ivan Konev  liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.  La scoperta del campo e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazifascista.

Per non dimenticare, vorrei commemorare questo giorno con le citazioni di alcuni libri tra cui quelli che mi hanno particolarmente segnato.

  • Devo dire che l’esperienza di Auschwitz è stata tale per me da spazzare qualsiasi resto di educazione religiosa che pure ho avuto. C’è Auschwitz, quindi non può esserci Dio. Non trovo una soluzione al dilemma. La cerco, ma non la trovo
    Primo Levi
  • Scrivere una poesia dopo Auschwitz è un atto di barbarie.
    Theodor Adorno
  • L’affermazione più profonda che sia mai stata pronunciata a proposito di Auschwitz non fu affatto un’affermazione, ma una risposta. La domanda: “Ditemi, dov’era Dio, ad Auschwitz?”. La risposta: “E l’uomo, dov’era?”.
    William Clark Styron
  • Se Dio esiste, dovrà chiedermi scusa.
    Scritta apparsa su un muro di Auschwitz
  • Forse, quanto è avvenuto” non si può comprendere, anzi, non si deve comprendere, perché comprendere è quasi giustificare. Mi spiego: “comprendere” un proponimento o un comportamento umano significa (anche etimologicamente) contenerlo, contenerne l’autore, mettersi al suo posto, identificarsi con lui. Ora, nessun uomo normale potrà mai identificarsi con Hitler, Himmler, Goebbels, Eichmann e infiniti altri. Questo ci sgomenta e insieme ci porta sollievo: perché forse è desiderabile che le loro parole (e anche, purtroppo, le loro opere) non ci riescano più comprensibili.(…) Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre.
    Primo Levi
  • “Perdere il passato significa perdere il futuro.”
    Wang Shu
  • “Dove vien meno l’interesse, vien meno anche la memoria.”
    Goethe
  • La memoria non è ciò che ricordiamo, ma ciò che ci ricorda. La memoria è un presente che non finisce mai di passare.”
    Octavio Paz
  • La memoria è un essere capriccioso e bizzarro, paragonabile a una giovane ragazza: ora rifiuta in modo del tutto inaspettato ciò che ha dato cento volte, e poi, quando non ci si pensa più, ce lo porta da sé.”
    Arthur Schopenhauer
  • Quelli che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo.
    La frase si trova incisa in trenta lingue su un monumento nel campo di concentramento di Dachau

Storia di una ladra di libri Di Markus Zusak

  • “- Rudy: Stai rubando libri? Perchè?
    – Liesel: Se la vita ti ruba qualcosa, a volte devi riprendertela…”
  • Quando fu il momento di scrivere, ricordo bene che cosa ebbe da dire su quell’estate Liesel Meminger. Nel corso dei decenni tante parole si erano scolorite, la carta si era rovinata per l’attrito del movimento nella mia tasca, ma molte frasi erano indimenticabili.
  •  Mi meraviglia sempre la forza degli esseri umani, che riescono ad alzarsi, seppure barcollando, persino quando fiumi di lacrime inondano i loro volti.
  • Meritava di meglio, quella gente? Quanti di loro avevano attivamente perseguitato altri, fanatizzati da Hitler, ripetendo le frasi, i paragrafi, l’opera? Rosa Hubermann era colpevole? Lei che nascondeva un ebreo? O Hans? Meritavano tutti di morire? E i bambini? [..] I tedeschi le sotterraneo erano disperati, certo, ma quella stanza non era un locale docce di un campo. Non erano stati mandati lì a fare la doccia di gas. Per loro, c’era ancora una possibilità di vivere.
  • Liesel: Non capisco..cosa ha fatto di male?
    Max Vandenburg: Ha ricordato alle persone la loro umanità.
  • IO ODIO HITLER!! grido liberatorio dei due bambini nella quiete solitaria di un bel lago

Il Bambino col pigiama a Righe di John Boyne

  • Noi non doremo essere amici , dovremo essere nemici !
  • Però non è giusto, perché io devo stare chiuso qui da solo mentre tu stai là e puoi giocare con i tuoi amici?
  • Bruno: “Potresti venire a cena da noi una sera, ti va?”
    Shmuel: “No, io credo di no, come passo la rete?”
    Bruno: “Ma questa è per non far scappare gli animali, no?!”
    Shmuel: “Gli animali? No, è per non far scappare le persone!”
    Bruno: “Cioè, vuoi dire che tu non puoi uscire? Perché? Hai fatto qualcosa che non va?”
    Shmuel: “Io sono ebreo”
  • Tuttavia ci sono momenti in cui un fratello ed un a sorella abbassano le armi per un istante e parlano da esseri civili.
  • “Ma perché portate i pigiama a righe con i numeri?”
  • tranquillo è solo una doccia…

IL Diario di Anne Frank

  • Una cosa però l’ho imparata: per conoscere bene la gente bisogna averci litigato seriamente almeno una volta.
    Solo allora puoi giudicarne il carattere.
  • A dispetto di tutto quanto credo ancora che la gente abbia davvero un buon cuore.
  • Pensa a tutta la bellezza ancora rimasta attorno a te e sii felice.
  • Non c’importa tanto di non arrivare da nessuna parte quanto di non avere compagnia durante il tragitto.
  • Capii che la paura non aiuta e non serve a nulla.
  • Mi opprime anche più di quanto non possa dire il fatto che non possiamo mai uscire, e ho una paura tremenda che ci scoprano e ci fucilino. Questa ovviamente è una prospettiva meno allettante

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi alzandovi;
ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

(Primo Levi, breve testo in versi liberi che apre il romanzo “Se questo è un uomo”. La poesia si intitola “Shemà”, che significa “ascolta”)


…Mai Dimenticare…